lunedì 7 maggio
siamo ormeggiati all'ancora nei pressi dell'isola di vulcano, dopo essere partiti alle 9,00 am da riposto.
e' stata una giornata molto movimentata iniziata con un meravigliosa colazione a base di raviola di ricotta e con il cambio equipaggio.
un bacione ancora ai magnifici tre : franci, miki e ja.
raffaele mio cognato porta i nuovi ( matteo, fabio, mauro ed elisa) e si prende i ragazzi ( a raffaele ancora un grande grazie per il supporto offerto a tutti in terra di sicilia).
ripartiamo allora molto speranzosi nelle attività di pesca di fabio ancorchè sino ad oggi infruttuose.
passiamo lo stretto di messina (scilla e cariddi) alle 15,20 circa.
mauro e matteo hanno passato in rassegna tutta la barca sistemando le piccole cose che erano rimaste in sospeso e dopo aver passato capo piloro ed aver omaggiato la serena che lì aveva fatto un concerto tempo fa', si aprono le vele e si va da dio verso vulcano.
matteo e mauro, approfittando della andatura a vela, danno un occhio al motore e qui comincia l'avventura : viene scoperto, dimenticato non si da chi, una pallotta di carta imbevuta di gasolio usato per pulire la barca alla partenza cioè la prima e la seconda tratta hanno viaggiato con accanto un potenziale pericolo di incendio,.
si rabbocca l'olio che era stato consumato e quando finisce verso l'imbrunire il vento si riparte a motore ed ....ecco che si spacca la cinghia di trasmissione con un mare calmo ad olio.
mauro e matteo eroici grazie anche alla consulenza del babbo ingegnere di matte riparano la situazione mentre intorno un tramonto da favola su vulcano ed una luna rossa ( che si levava dalla sicilia) creavano un spettacolo unico.
alla fine siamo arrivati a vulcano dove hanno ( perchè io a mezzanotte sono crollato) messo l'ancora.
l'avventura continua..
gianni
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