domenica 6 maggio 2012

lunedì 7 maggio

siamo ormeggiati all'ancora nei pressi dell'isola di vulcano, dopo essere partiti alle 9,00 am da riposto.

e' stata una giornata molto movimentata iniziata con un meravigliosa colazione a base di raviola di ricotta e con il cambio equipaggio.
un bacione ancora ai magnifici tre : franci, miki e ja.

raffaele mio cognato porta i nuovi  ( matteo, fabio, mauro ed elisa) e si prende i ragazzi ( a raffaele ancora un grande grazie per il supporto offerto a tutti in terra di sicilia).

ripartiamo allora molto speranzosi nelle attività di pesca di fabio ancorchè sino ad oggi infruttuose.

passiamo lo stretto di messina (scilla e cariddi) alle 15,20 circa.

mauro e matteo hanno passato in rassegna tutta la barca sistemando le piccole cose che erano rimaste in sospeso e dopo aver passato capo piloro ed aver omaggiato la serena che lì aveva fatto un concerto tempo fa',  si aprono le vele  e si va da  dio verso vulcano.

matteo e mauro, approfittando della andatura a vela, danno un occhio al motore e qui comincia l'avventura : viene scoperto, dimenticato non si da chi,  una pallotta di carta imbevuta di gasolio usato per pulire la barca alla partenza cioè la prima e la seconda tratta hanno viaggiato con accanto un potenziale pericolo di incendio,.

si rabbocca l'olio che era stato consumato e quando finisce verso l'imbrunire il vento si riparte a motore ed ....ecco che si spacca la cinghia di trasmissione con un mare calmo ad olio.

mauro e matteo eroici grazie anche alla consulenza del babbo ingegnere di matte riparano la situazione mentre intorno un tramonto da favola su vulcano ed una luna rossa ( che si levava  dalla sicilia)  creavano un spettacolo unico.

alla fine siamo arrivati a vulcano dove hanno ( perchè io  a mezzanotte sono crollato) messo l'ancora.

 
l'avventura continua..

gianni

 

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